Spieghiamo meglio come funziona lo scambio "SSP"
Di giorno: l’impianto fotovoltaico produce energia pulita. Parte di questa energia prodotta viene istantaneamente auto-consumata. Quella che non viene auto-consumata nell'immediato, viene immessa in rete, non prima di essere “passata” dal contatore “di scambio” che misura i chilowattora immessi nella rete pubblica.
Di sera. L’impianto fotovoltaico non produce: tutta l’energia di cui abbiamo bisogno viene prelevata dalla rete, esattamente come quando non si aveva ancora l’impianto. Su questi kwh (chilowattora) prelevati verranno conteggiate le normali bollette elettriche.
La cosa fondamentale per capire come funziona lo scambio sul posto è che l’utente elettrico, anche se ha l’impianto fotovoltaico, continua a prelevare elettricità dalla rete pubblica e continua ad immettere le eccedenze in rete.
Qual è, dunque, il “percorso” dell’energia prodotta dall’impianto?
Sui prelievi di rete l’utente paga le normali bollette elettriche. Parte di queste bollette verranno rimborsate parzialmente in proporzione a quanta energia viene immessa in rete dal proprio impianto.
- kwh di energia prelevati
- servizi di distribuzione, dispacciamento, commercializzazione dell’energia, ecc…
- oneri di sistema
- imposte e addizionali
- iva
- ecc..
Il meccanismo dello scambio sul posto rimborsa il 100% dell’energia prelevata e parte dei costi legati ai servizi ed agli oneri di sistema. “Ovviamente” non rimborsa l’iva e le imposte pagate in bolletta.
